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cd audio

1) il formato cd audio (cd-da)
2) la scrittura del cd-audio
3) estrazione tracce audio e copia
4) il formato cd-extra (cd-plus), mixed mode, etc.
5) La protezione da copia

1) il formato cd audio (cd-da)
Il formato cd-da è il formato col quale è nato il compact disc, inizialmente previsto solo come supporto con contenuto sonoro e poi adotatto anche dal mondo del computer per l' archiviazione di altro contenuto.
Il cd-da ospita le tracce audio in formato wave con le seguenti caratteristiche: - frequenza di campionamento di 44,1 KHz; 2 canali (stereo); 16 bit per descrivere il singolo campione. Rispetto ad altri formati del compact disc, il cd-audio prevede una bassissima correzione dell' errore, cioè un basso numero di bits in eccesso utili per correggere gli eventuali errori in lettura; ciò è dovuto alla scarsa importanza di un singolo bit nella descrizione di un file sonoro ed alla capacità dei lettori da tavolo di interpolare il segnale in corrispondenza dell' eventuale errore. Questa caratteristica espone la continua duplicazione dei supporti alla sovrapposizione di errori udibili o meno, raramente inevitabili, più spesso impediti dagli accorgimenti di seguito descritti

2) la scrittura del cd-audio
Sono previste due modalità di scrittura: disc-at-once e track-at-once; occorre utilizzare sempre la prima perchè alla seconda corrisponde uno spegnimento-riaccensione del laser di scrittura ad ogni traccia, che causa l' aggiunta di blocchi di silenzio e/o rumore agli estremi delle tracce.
alcune semplici regole per scrivere correttamente un cd audio indipendentemente dal software utilizzato: - i programmi di masterizzazione generalmente introducono una pausa di 2 secondi tra le tracce; per eliminarla, ad esempio in Nero, occorre selezionare le tracce dalla seconda all' ultima, cliccare col puls. des. del mouse, scegliere "proprietà" e impostare il valore 0 secondi (la prima traccia ha una pausa standard dall' inizio del cd di 2 secondi non rimuovibile) - cercare di non fare intervenire durante la scrittura i metodi anti svuotamento del buffer (buffer underrun) previsti dai masterizzatori moderni (burn-proof, seamless-link,...). A questo, oltre un' efficiente configurazione del pc e ad una sospensione degli altri programmi contribuisce anche il prossimo punto. - usare velocità di scrittura basse. Mai superiori ai 12X per i cd-r certificati oltre i 40X; 4X o la minima (alcuni masterizzatori non scendono sotto 8X) per i cd-r "multispeed" o certificati per 24X. - disabilitare alcune operazioni a volte previste autometicamente dai software di masterizzazione, come l' eliminazione del silenzio ai bordi delle tracce e la normalizzazione delle tracce.

3) estrazione tracce audio e copia
La fragilità del formato cd-audio descritta nel primo paragrafo impone l' accanimento sulle precauzioni generali di conservazione dei cd-r perchè se ne possa poi riuscire ad estrarre perfettamente tutto o parte del contenuto. Le regole sono,
la scelta di supporti affidabili, l' attenzione verso la pulizia della superficie scrivibile, l' integrità di entrambe le superfici, la non esposizione alla luce e ad alte temperature. Per estrarre le tracce audio da un cd-audio, occorre un programma apposito: a questo compito assolvono di solito anche tutti i programmi di masterizzazione. Un solo programma però ripara efficacemente alla povertà di correzione del formato permettendo estrazioni bit-per-bit identiche all' originale (salvo rarissimi casi), EAC, acronimo di exact audio copy, il quale effettua due volte la lettura di porzioni di traccia e li confronta continuando ad estrarre in caso di non perfetta coincidenza fino ad avere a disposizione una statistica incoraggiante.

4) il formato cd-extra (cd-plus), mixed mode, etc.
Due formati di cd in grado di ospitare tracce dati su un cd comunque riproducibile su lettori cd-audio da tavolo: Il formato mixed mode è più antico e meno efficace: prevede l' immagazzinamento dei dati nella prima traccia; ai lettori cd-audio da tavolo appare come un cd-audio con una prima traccia ininterpretabile. Il formato cd-extra è adottato anche da alcuni album musicali in commercio per offrire video o altro contenuto multimediale sull' artista; si tratta di un formato con due sessioni: la prima contenente le tracce audio e la seconda i dati in (mode2 form2) e permette inoltre di associare all' album due immagini e ad ognuna delle tracce audio delle informazioni aggiuntive. Ai lettori cd-audio da tavolo è visibile solo la prima sessione, risultando identico ad un normale cd-da, mentre sulla gestione-risorse del pc appare solo la sessione contenente i dati (rimane la possibilità di estrarre le tracce audio coi soliti programmi preposti).
Anche il formato video-cd può ospitare tracce audio.

5) La protezione da copia
La protezione da copia dei cd non riguarda solo i cd-da, ma anche altri formati cd. E' stata introdotta successivamente alla standardizzazione dei vari aspetti dei cd, al contrario della protezione dei dvd-video che pure si è verificata inefficace ma che è nata insieme a quel formato, e da ciò derivano alcuni problemi ad essa legati. Tutte le varie protezioni progressivamente introdotte si basano sul principio di creare dei cd con errori nel contenuto in modo da impedire ad un drive per pc di estrarre correttamente l' audio. L' inserimento di errori può riguardare sia l' indicizzazione del contenuto del cd, sia le parti dedicate alla correzione dell' errore; la protezione da copia si basa sul fatto che i procedimenti di lettura e di estrazione delle tracce sono diversi: il primo ad esempio non prevede l' uso dei dati dedicati alla correzione dell' errore; introducendo nei cd una errata correzione d'errore, questa sarà ignorata dai lettori da tavolo e dai drive pc in lettura, ma ingolferà i drive per pc durante l' operazione di estrazione dell' audio che prevede l' uso di quei dati. I problemi sorgono quando le protezioni generano dei cd per nulla leggibili dai drive per pc anche solo in lettura o addirittura riducano la compatibilità coi lettori da tavolo. L' impossibilità di deviare più di tanto dagli standard cd-da e la necesità di mantenere la compatibilità coi lettori da tavolo più larga possibile ha di fatto limitato l' efficacia dei vari sistemi adottati.
Per by-passare le protezioni esistono due vie: 1) adottare programmi di masterizzazione che consentono una copia "grezza" (raw) cioè che copiano il cd senza preoccuparsi della coerenza dei dati (ignorando di fatto la funzione dei dati di correzione dell' errore). Programmi sempre più efficaci sono nati in seguito ai vari tipi di protezione, ma la garanzia di riuscita nella copia di alcuni cd protetti è data solo dalla giusta catena programma-masterizzatore-firmware. 2) utilizzando l' uscita digitale di un lettore da tavolo collegata ad un masterizzatore da tavolo o ad una scheda audio per pc dotata di apposita entrata.

faq

- ho dei files audio/video in vari formati (mp3, real, mov, avi, etc.) posso creare un cd-audio? per essere accettati da un programma di masterizzazione i files audio devono avere le caratteristiche richiesta dal formato cd-da: files wave (44,1 KHz, 16 bit, stereo); tuttavia molti programmi accettano in entrata altri tipi di file audio occupandosi della conversione prima della scrittura su cd-r. Per alcuni programmi sono necessari dei plug-in forniti dallo stesso produttore per allargare la compatibilità con molti formati, ma di solito la compatibilià con gli mp3 è già prevista. Per i files real-audio esistono diversi programmi più o meno aggiornati agli ultimi codec, tra i quali Streambox Ripper e Wisecroft Ripper. Per qualsiasi file, anche nel caso di files video, è possibile registrare l' audio in formato wave con appositi programmi (ad esempio Total Recorder) che registrano i suoni inviati alla scheda-audio sostituendosi ad essa come periferica virtuale.

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